Un piccolo passo avanti è stato fatto: dal 2035, infatti, l’Epa, ovvero l’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense, ha stabilito lo stop sulla sperimentazione su topi, conigli, topi, scimmie e tutti gli altri animali, che, quindi, non saranno più usati come cavie da laboratorio. Questo comporterà anche una progressiva riduzione degli esperimenti per poi arrivare alla completa abolizione della sperimentazione sugli animali. Insomma, una buona notizia per tutti gli amanti degli animali!
Epa, la decisione a favore degli animali
Il primo step deciso dall’Epa è la riduzione degli esperimenti sugli animali, fissata già nei prossimi cinque anni. Entro il 2025, infatti, i test sugli animali dovranno essere ridotti del 30 per cento e completamente fermati entro il 2035. L’obiettivo è fare esperimenti utilizzando metodi alternativi, tra cui organi su chip, ma anche le simulazioni al computer o le colture cellulari. Tutte modalità, quindi, senza alcuna conseguenza sugli esseri viventi. Da qui lo stanziamento di oltre quattro milioni di dollari per finanziare cinque università americane nella ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale. Dopo il 2035, ogni studio sugli animali dovrà essere preventivamente approvato dall’Epa, che esaminerà caso per caso.
Cosa dice la nuova legge sulle sperimentazioni animali
La deroga alla normativa, ovvero lo studio del caso specifico anche dopo il 2035, un po’ allarma gli animalisti, memori della normativa italiana che dal 1992 tutela le cavie, ma nello stesso tempo stabilisce anche che queste ultime possano essere utilizzati se strettamente necessario. Naturalmente rimane il divieto di vivisezione, che consiste nella sperimentazione senza anestesia sugli animali e nella sperimentazione per prodotti cosmetici, che è out in Europa. Gli animalisti, comunque, potranno tirare un sospiro di sollievo, visto che la sperimentazione animale porta spesso al decesso di questi essere viventi (per informazioni su un’agenzia funebre vedi Cattolica San Lorenzo).
La normativa USA sui prodotti chimici
La decisione dell’Epa si aggiunge al Congress of Toxic Substances Control Act del 2016, una normativa che disciplina la sicurezza e la sperimentazione dei prodotti chimici negli Stati Uniti. Il tentativo, dunque, è proteggere la salute dell’uomo e dell’ambiente allo stesso tempo, con il progresso scientifico e un’etica maggiore rispetto al passato. Dunque, un grande passo avanti che sicuramente ha reso soddisfatte le associazioni animaliste di tutto il mondo, sempre in prima linea per difendere la vita e la salute degli animali contro le sperimentazioni scientifiche sugli essere viventi.