Italiani sempre più legati ai propri animali domestici. Per un italiano su tre sono “uno di famiglia”. È la fotografia che emerge dal recente Rapporto Eurispes che si sofferma sulle abitudini e gli stili di vita degli italiani: “Rapporto Italia 2019”.
Sempre più numerose le case con animali
In Italia cresce il numero delle famiglie che adotta un animale domestico. Che si tratti di cani, gatti, conigli o pesci rossi, le famiglie italiane che accolgono un compagni di vita sono sempre più numerose. Nel 2018 l’Eurispes registra un incremento dell’1,1 per cento nel numero di persone che vivono con un animale e dell’1 per cento nel numero di nuclei familiari che accolgono più di un cucciolo, anche di razze diverse.
Aumenta la spesa, per gli amici a quattro zampe solo il meglio
Cresce anche la spesa per gli acquisti e le cure dedicate a questi amici. Gli italiani, infatti, cercano di acquistare solo i prodotti migliori, lo fanno anche grazie a portali, come https://www.petingros.it, che consentono di acquistare i prodotti più particolari, come il mangime per pesci tropicali, a prezzi altamente competitivi. Ma nonostante l’aumento dell’incidenza sul portafogli, sempre più italiani non considerano gli amici a quattro zampe un peso (79,5 per cento), anzi. Per il 60 per cento dei padroni di cani, gatti, uccellini e così via si tratta dei propri migliori amici, una percentuale che passa al 32 per cento per i figli.
Una nuova sensibilità verso gli animali
Cresce, quindi, la sensibilità degli italiani verso gli animali. La fotografia scattata dall’Eurispes, infatti, è quella di un’Italia che, nonostante le difficoltà anche economiche dettate dalle contingenze esterne, ama e difende gli animali.
Tutti i numeri sul rapporto italiani/amici a quattro zampe
Cosa dice il Rapporto Eurispes? Che un terzo delle famiglie italiane vive con un animale (+1,1 per cento. Sempre più famiglie, poi, scelgono di accoglierne in casa più di uno: l’8,1 per cento ne ha due (era il 7,1 per cento), il 4,7 per cento ne ha tre (contro il 3,7 per cento), il 3,8 per cento oltre tre (era il 2,3 per cento un anno prima). Nelle case italiane ci sono soprattutto cani (40,6 per cento), seguiti un po’ a distanza dai gatti (30,3 per cento). In classifica, poi, seguono: uccelli (6,7 per cento), pesci (4,9 per cento), tartarughe (4,3 per cento). E ancora: conigli (2,5 per cento) e criceti (2 per cento). Il 2 per cento degli animali accolti nelle case degli italiani sono di origine esotica, seguono il cavallo (1,3 per cento), i rettili (1,1 per cento) e l’asino (0,4 per cento). Hanno un ruolo così importante nell’ambito della famiglia che i loro padroni si fanno carico senza problemi di spese importanti per la loro salute o di difficoltà burocratiche, legate soprattutto a strutture di vacanza che non ospitano gli animali. È così, ad esempio, per il 40 per cento delle famiglie con animali. Nonostante le difficoltà, però, il 37,1 per cento sceglie di non separarsi mai dal proprio amico, nemmeno in vacanza.