Il cane è da sempre il miglior amico dell’uomo e lo dimostra donandoci affetto e fedeltà incondizionati, in cambio noi dobbiamo essere certi di curare al meglio la sua salute, prevenendo e combattendo nel modo corretto i principali disturbi che colpiscono il nostro amico a quattro zampe. Vediamo quali sono i 5 problemi di salute più frequenti nei cani!
Al primo posto ci sono sicuramente le pulci: chi ha un cane saprà sicuramente che si tratta di un problema fastidioso, sia per l’animale che per chi lo circonda. Questi insetti, infatti, si diffondono rapidamente sui corpi dei nostri amici a quattro zampe e nell’ambiente circostante, causando prurito e fastidio. È facile riconoscere un cane con le pulci perché tenderà a grattarsi furiosamente, sia con le zampe che con i denti, rischiando di provocarsi lacerazioni che potrebbero facilmente infettarsi. È fondamentale quindi utilizzare un buon antiparassitario, specialmente con l’arrivo della bella stagione, per prevenire il problema; nel caso in cui il pelo venga comunque infestato da questi parassiti, occorrerà rivolgersi al veterinario che saprà consigliarci la cura migliore per risolvere il problema. Di solito si tratta di prodotti da applicare sul manto del cane per uccidere le pulci, ma sarà necessario trattare anche l’ambiente in cui vive con prodotti appositi per essere certi di uccidere anche le larve.
Un altro problema che si presenta spesso è il meteorismo, un disturbo frequente che colpisce tutti i cani ma in particolare i cuccioli. È causato principalmente dall’ingestione dell’aria da parte del cane, ma anche dalle fermentazioni batteriche che avvengono a livello intestinale; raramente dietro a questo problema si nascondono patologie gravi, ma se il disturbo persiste è bene rivolgersi al veterinario. Per curare un cane con meteorismo la prima cosa da fare è modificare la sua alimentazione, limitando i carboidrati e ovviamente tutti quegli alimenti “proibiti” come cioccolato o latticini, e inserendo invece dei cibi che possano aiutare a controllare o eliminare questo fastidioso disagio. È importante anche che il cane possa mangiare in un ambiente tranquillo: se non ha fretta (magari perché in competizione con un altro cane) mangerà più lentamente e di conseguenza ridurrà la quantità di aria ingerita, portando così a un netto miglioramento del problema.
Al terzo posto troviamo la Leishmaniosi, una patologia seria che può diventare anche mortale per il cane e che può colpire anche l’uomo. Attualmente esistono farmaci che attenuano i sintomi, ma non esiste una cura per questa malattia: è quindi fondamentale la prevenzione. Questa patologia è trasmessa al cane da un microrganismo che si trasmette al cane attraverso la puntura di un insetto, il pappatacio o “mosca della sabbia”, un piccolo animale simile alla zanzara. Tra i sintomi della malattia ci sono la perdita di peso, debolezza, perdita di pelo e diarrea e l’unico modo per prevenirla è utilizzare sempre un buon repellente per insetti, ma anche fare in modo che il cane entri in contatto il meno possibile con questi animaletti utilizzando zanzariere ed evitando le esposizioni notturne, dal momento che questi insetti sono più attivi dal tramonto all’alba.
I vermi colpiscono i cani specialmente nei primi mesi di vita, ma possono presentarsi in qualsiasi momento perché trasmessi dalle pulci, da altri cani oppure dal terreno contaminato. Se si trovano sul pelo dell’animale ne causeranno la perdita, con irritazioni cutanee, mentre se sono all’interno del corpo compariranno nelle feci. Il rimedio a questo problema è l’utilizzo di un trattamento sverminante (sempre dietro consiglio del veterinario) che agirà in breve tempo debellando completamente il problema.
Per finire ci sono le infezioni alle orecchie, un problema davvero comune causato da insetti, allergie, acari o batteri. Solitamente, se colpiscono la parte interna delle orecchie, le infezioni non sono visibili ma emanano un odore molto forte facilmente individuabile; in più il cane scuoterà la testa di frequente e tenderà a grattarsi molto e questo comportamento faciliterà l’individuazione del fastidio. Il problema si risolverà con l’applicazione topica di farmaci o con l’assunzione di antibiotici, sempre dopo aver consultato il veterinario.